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” IL COLORE DEL ROCK”

JOHN BONHAM DEI LED ZEPPELINhttps://www.virginradio.it/news/speciali/170506/Tutti-i-colori-del-Rock.html

Dopo aver ritratto due icone dell’universo musicale, Louis Armstronghttps://www.pixelartgalasso.it/2020/04/1096/ e Bob Marleyhttps://www.pixelartgalasso.it/2020/10/could-you-be-loved/, ho voluto omaggiare con questo mio dipinto Jhon Bonham, leggendario batterista dei Led Zeppelin, la cui musica è stata la colonna sonora della mia giovinezza.

Ho trasferito sulla tela le sensazioni che il ritmo della batteria suscitava in me a livello emotivo, per questo mi sono affidato al giallo e l’arancio, i colori che più degli altri sono sinonimo di vigore, energia ma anche disordine, tutto ciò che a mio avviso, meglio incarna il rock.

Bonham e il suo strumento sono una cosa sola e la luce che il dipinto irradia è quella sprigionata dalla figura di uno dei più influenti e talentuosi batteristi dell’universo rock.

Tra gli anni 70 e 80 si vociferava che il gruppo avesse stretto un patto con il demonio in cambio della fama e ciò non fece altro che alimentare il successo e il mistero.

Le scelte delle copertine come il il dipinto Evening- Tha Fall of Day di William Rimmer, raffigurante un angelo-demone su un cielo giallo arancione, gli stessi colori che ho utilizzato nell’eseguire il mio dipinto, raffigurano l’anima vera del gruppo.
Il giallo e l’arancio poi sono anche i colori del sole, della vita soprannaturale, della materializzazione della luce divina. I due colori simboleggiano il potere germinativo e sono stati utilizzati fin dalle antiche civiltà per rappresentarlo. Nella mitologia i caldi raggi solari sono considerati generatori di vita che sulla terra danno colore ai fiori, al grano, ai frutti maturi, al mais e al polline, tutte cose che tra l’altro sono poste sotto gli auspici del Sole.

Raffigurano come abbiamo detto il germogliare, il nascere di una vita nuova o semplicemente di un idolo della musica che suona la sua batteria nell’olimpo della musica rock.

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ALLA RICERCA DI UN ABBRACCIO

In questo cerchio perfetto, dove si piange in cerca di consolazione, ho incontrato tutto il mondo e l’ho stretto a me in cerca di una speranza.”(Maurizio Galasso)

Acrilico su tela, misura 60 x 70 cm. eseguito in aprile 2020 durante il lockdown a causa del coronavirus

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Il mio louis ha l’anima colorata

Titolo: Il mio Louis ha l’anima colorata

Acrilico su tela, misura 80 x 100 cm

Anno 2020

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Improvvisazione

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Nel bosco

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The Space

dipinto del nostro sistema solare

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AUTORITRATTO

dipinto in acrilico su tela
dipinto in acrilico su tela

In questo dipinto l’artista effettua il suo autoritratto, a mezzobusto, frontale, con il berretto. Realizzato su tela ed eseguita in acrilico nell’anno 2018.

I colori chiari fanno da sfondo, vanno dal rosa, al viola fino ad arrivare al bianco sovrapposto, spesso.
La carnagione contrasta con il fondo e il blu-nero della camicia.
 

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The city that never sleeps, New York

dipinto in acrilico su tela, rappresenta un tipico taxi americano diventando il protagonista della scena

Acrilico su tela misura cm. 70 x 100 titolo: The city that never sleeps, New York
Acrilico su tela
misura cm. 70 x 100
titolo: The city that never sleeps, New York

Opera del 2018,  acrilico su tela di misura 70×100 cm. Nel dipinto viene rappresentata una scena notturna di New York, la città che non dorme mai. La figura principale è situata in basso a sinistra, un classico taxi giallo della metropoli americana. La strada è bagnata e lascia intravedere i riflessi delle luci che si prolungano fino alla fine del quadro.  Nella zona alta, dietro l’auto, vi è la città, avvolta dal buio della notte e solo le luci lasciano immaginare le figure dei palazzi e nonostante le ore piccole, la vita continua.

 
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Donna che passeggia sulla spiaggia

dipinto eseguito nell'anno 2009 in acrilico su tela. Maurizio Galasso  Pixel Art
Acrilico su tela anno 2009

Il quadro in oggetto ritrae una donna che passeggia su di una spiaggia.Il quadro e’ stato presentato nel 2009 ad una collettiva tenutasi a Tarquinia (VT) in occasione della manifestazione “Le forme dell’arcaismo”. Attualmente in esposizione permanente al MACO Mesuem di Veroli. Osservando l’opera a debita distanza, si puo’ notare che la tela e’ divisa orizzontalmente in due parti. Al di là della parte superiore troviamo il cielo che partecipa cromaticamente a delineare la figura, i colori predominanti sono più tenui e morbidi.Nella parte inferiore, invece, il colore predominante è il rosso , caldo, che con tutte le sue varianti forma la spiaggia e partecipa anche a modellare in tutte le sue forme la donna.Sul lato destro in verticale, compare la figura femminile e il suo dolce volto è rivolto verso il mare: il grande assente, il quale non compare nella raffigurazione ma fa percepire la sua presenza che cattura l’attenzione della protagonista e la incanta.Il maestro riesce a far cogliere e intuire il movimento del leggiadro corpo attraverso la disposizione delle gambe che sono adagiate una avanti l’altra che contribuiscono ad inarcare in avanti il tronco.Il tutto partecipa a creare un’atmosfera di tranquillità e libertà.

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Piazza Libertà, Avellino

Maurizio Galasso. Acrilico su tela. Fontana Piazza Libertà - Avellino
Acrilico su tela, anno 2005

Il dipinto è una splendida rappresentazione serale della piazza principale della città di Avellino, luogo dove è nato e vive l’artista. Il quadro è attualmente in esposizione permanente al MACO Museum di Veroli.Osservando da debita distanza il dipinto, è subito evidente, nella parte centrale della tela la fontana della piazza, con i suoi zampilli bianchi ed alti. I colori trasparenti che dominano sono i verdi chiari , i gialli e i viola. I quadretti velati grandi, sul fondo scuro, vengono divisi da sottomultipli sempre più piccoli e di colore sempre più chiaro e corposo.La fontana rappresenta il fulcro del quadro, come nella vita della città lo è la piazza che è il centro vitale degli incontri.Nella parte sottostante la tela, vi sono i giochi di luce. I riflessi, dove l’acqua scende giù e scivola nelle vasche sottostanti illuminate da luci gialle.E’ quì che l’artista gioca con la cromaticità dei colori, con gli accostamenti.S’intravede tutta la sua tavolozza.Ai due lati, ad incorniciare la fontana, vi sono i due palazzi che lavorano alla prospettiva e lasciano intravedere l’entrata verso il corso principale.Il cielo in alto è tipico della sera inoltrata, si divide in tre parti.Al di là di quello che si vede. l’artista lascia immaginare la presenza della vita, dell’incontro, del movimento dato proprio dagli zampilli che  salgono e scendono.E’ proprio l’acqua la protagonista, il punto focale del quadro è la luce che risplende in essa e partecipa alla vibrazione cromatica del dipinto.

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Torbiere d’Iseo.

Maurizio Galasso, torbiere d'Iseo, Collezione privata Avellino
Maurizio Galasso
Torbiere d’Iseo,
Collezione privata Avellino
 
 
I tre quarti del quadro sono dominati dal colore verde, di varie tonalità, vanno dall’ocra gialla al verde muschio.
La zona alta è costituita da un filare di alberi dalla sinistra il verde degli stessi si fonde al blu del cielo, mentre a sinistra è il giallo a dominare fino ad arrivare al bianco puro per esaltare la luce.
Al centro ci sono i canneti che a sinistra scendono fino ad adagiarsi e a riflettere nell’acqua.
L’acqua è ferma, stagnante ma lascia intravedere la vita.
Nella zona alta del dipinto ad occupare una piccola parte è il cielo, dai colori blu e violacei a contrastare ed incorniciare i verdi della vegetazione.
Il cielo collabora alla costruzione delle chiome, andando a confondersi con esse.
L’atmosfera è piena di luce, magica.
scendendo  nei particolari della tecnica si nota che il cielo è formato da quadrati grandi le cui velature vanno a formare le varie sfumature delle nuvole. Il lavoro al centro è più elaborato e i quadrati colorati si dividono in vari sottomultipli, sempre più piccoli a delineare i particolari.
La presenza dell’uomo non si intravede, è assente, qui nulla ha modificato a suo piacimento.
E’ la sola natura la protagonista.
 
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Margherite

Acrilico
Acrilico su tela 70 x 100 cm.

L’opera “Primavera” è forse uno dei miei dipinti più raffinati, dove la delicatezza del fiore è la sintesi di un concetto di più ampio respiro che rappresenta il tempo della rinascita, il paradosso dell’effimero e dell’eterno racchiuso in un solo soggetto pittorico.I pixel più chiari sembrano riflettere la luce del sole, esaltano il senso della rinascita e lasciano spazio all’immaginazione. Ci sembra di intravedere anche il paesaggio circostante, l’erba nuova e i colori del prato a primavera

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Omaggio ad Albert Einstein

La pixel art, non digitalmente intesa, è una tecnica ideata è sviluppata da Maurizio Galasso, che si rifà al pixel come unità di misura pittorica dei quali multipli e sottomultipli dell’unità base formano e costituiscono l’immagine.

dav

Acrilico su tela misura 60 x 80 cm.

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Betulle

paesaggio bosco di betulle, eseguito in acrilico su tela, con tecnica pittorica PIXEL ART, di cui è l’autore principale Maurizio Galasso

bosco di betulle
Acrilico su tela

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Neve in montagna

neve,nevicata in montagna

 Acrilico su tela

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Cesto con frutta

I doni della natura.
Cesto con frutta
mis. 40×50 cm.

Cesto con frutta
Acrilico su tela 40 x 50 cm.

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Campo Papaveri

In un campo, piccole macchie rosse che si moltiplicano, mosse dal vento come bandiere a ricordare cortei passati…..! Sono mille papaveri rossi
campo di papaveri, acrilico su tela
mis. 60×70 cm.

Campo di papaveri
Acrilico su tela.    In un campo, piccole macchie rosse che si moltiplicano, mosse dal vento come bandiere a ricordare cortei passati….! Sono mille papaveri rossi

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Girasoli

Dai raggi del sole che irradiano la terra, dal suo calore, magicamente…….. la sua forza, il suo colore prende forma.
Girasoli
olio su tela
mis. 40 x 50 cm.

Campo di girasoli
Olio su tela, 40 x 50 cm.              Dai raggi del sole che irradiano la terra, dal suo calore, magicamente…….. la sua forza,  il suo colore prende forma